Italia, una nazione in preda a frenesia galoppante, governata da sempre e secondo Loro per sempre da PDLPD, associazione di perdigiorno che divora senza discontinuità ogni risorsa. Pensate, una nazione che perde un’incredibile quantità di aziende ogni giorno, con milioni di disoccupati e con altrettanti giovani alla deriva, non trova di meglio che dare corpo a un ministero dell’integrazione o immigrazione e affidarlo a una di loro, per quanto, dignitosa Signora. Il tutto, per soddisfare le voglie di una sinistra malata e demagogica che ha fatto tanto danno all’Italia da richiedere un secolo di cure intensive. Questa, unita a una destra corrotta, de-idealizzata e al servizio di un padrone ingombrante, si cimenta da qualche tempo in una “cavalleresca e goliardica” gara volta a inventare tasse e balzelli vari, da imporre al popolo sventurato. Intanto, sulle coste dimenticate, sbarcano centinaia di disperati. Essi, sono il prodotto di altri arroganti castosi che, si assicurano forza e ricchezza, seminando discordie e fame tra genti da sempre sfruttate e furbescamente armate.
Sulle nostre coste, è in atto una vera e propria invasione da parte di questi sventurati. Essi, sconsideratamente favoriti, sperano di costruire da noi la loro fortuna, ma non sanno: «…sì come sa di sale - lo pane altrui, e come è duro calle - lo scendere e 'l salir per l'altrui scale.». Quando si lascia la propria terra, si diventa servitori di altri padroni, proprio come avviene da sempre nel nostro Sud, ove altri poveri, a suo tempo occupati, cercano salvezza afferrando l’antica valigia di cartone, conservata a memoria del nonno. E così, dei disperati cacciano altri disperati e se qualcuno a protestar osasse: dagli al fascista, attento al razzista e intanto Loro si tengono ben stretti privilegi e ricchezze. Essi, poveri tra i poveri lasciano le loro terre, strumenti, inconsapevoli, di castosi, che li usano per domare altri sventurati che più di loro hanno pretese. A questi signori della luce conviene, con questi che sbarcano, potranno continuare a ingrassare, cosa con noi, sempre più precaria. Abbiamo impiegato tempo ma alla fine tutto è apparso chiaro, con questi castosi non c’è futuro per noi né speranza per i nostri figli.
E allora, non dimentichiamo il giorno 07/09/2013 tutti a Roma, per tutelare la Costituzione più bella del mondo e mettere finalmente, fine a privilegi e disuguaglianze, e con i fatti e non con le chiacchiere.
E tu PDLPD smettila di arrovellarti con i giochi di sempre e facciano altrettanto le servili trombe parlanti, tanto è inutile, sappiamo già, come il tutto finirà, non gettate inutilmente al vento, le vostre energie.