Mentre il popolo sovrano si lecca le ferite e trema per i possibili nuovi suicidi, loro, i Distruttori, i quattro o cinque padroni d’Italia, ne manca uno, si sono ritrovati e stanno facendo quadrato attorno al loro “benamato” vecchietto. Insieme, tutti per uno e uno per tutti, saltellano e gioiscono e si scambiano festose gomitate: ”A me la giustizia, a me la banca, a te i lavori pubblici, a lui il tesoro”. Così compattati, vanno alla ricerca del nuovo Salandrino che con l’assistenza di un nutrito gruppo di locuste dovrà riprendere a spennare il Popolo Sovrano ormai alla fame. La speranza è che Grillo, ultima spiaggia, li rispedisca tutti a casa, liberandoci da questi sciagurati, forieri di chissà quant’altri malanni. Da questi portatori di sventura non c’è da sperare nulla di buono, salvo qualche finto provvedimento di riforma che si risolverebbe nella solita beffa. D’altra parte, quali speranze si possono riporre in personaggi che hanno governato con chi compivano riti propiziatori, con ampolle ripiene dell’acqua inquinata del Po? Più poeticamente, lo facevano i Romani con il volo degli uccelli.
Con loro nulla sarà veramente riformato.
Non si dimezzerà il numero dei parlamentari né quello dei loro stipendi, non ci sarà la drastica revisione delle pensioni dorate né l’eliminazione del finanziamento pubblico ai partiti. Resterà un bel sogno la completa, soppressione delle Province e immutati resteranno i loro insultanti privilegi. Tutto questo, senza considerare che stiamo rischiando di vedere al governo il signor trentatre noto raschiatore di conti correnti altrui.
Questi politici,hanno cancellato il popolo come soggetto determinante nelle scelte dei propri rappresentanti, arrogandosi il diritto, a portare in Parlamento, amici, parenti, avvocati curatori d’affari etc., etc. lasciando invece, all’attenzione dello sceriffo delle tasse, i cittadini da spellare, per la raccolta delle frumento necessario a foraggiare lo Stato e la mostruosa piovra politica. Questa Democrazia non c’interessa più. Viva la democrazia del web.