Il padrone, com’era prevedibile, non è più controllabile. Dopo aver scansato ogni processo con leggi e leggine, predisposte da un parlamento di nominati, il discusso tra i discussi, ha lanciato le sue enormi strutture propagandistiche, contro un uomo politico che al di là dei suoi errori umani, ha sempre brillato per l’alto senso dello stato. Il padrone, gli ha aizzato contro i suoi famelici mastini con il solo compito di dilaniarlo. Un uomo, che ispiratosi ai grandi principi di libertà e legalità credeva di poter costruire assieme al padrone un grande partito di destra per un’Italia migliore. Tutto è miseramente fallito per l’arroganza e la prepotenza di un personaggio, che confonde uno stato con un’azienda. Oggi Fini sconta, perché alla fine tutto si paga, un errore politico inimmaginabile, lo scioglimento dl, un partito ricco di storia e dignità, per avvantaggiare un personaggio politicamente imprevedibile, inaffidabile e con i caratteristici comportamenti del padre padrone. Un uomo che pur di conquistare i favori della Lega e assicurarsi il potere, non ha esitato ad avventurarsi verso una sciagurata legge federalista della quale non si è in condizioni di prevedere gli sbocchi. Una legge che spacca l’Italia e che ha dato forza a una struttura politica, che non ha mai nascosto il suo vero obiettivo: la creazione di un fantomatico stato padano. Un potente, come evidenziato dalle cronache giornaliere, contornato da personaggi discussi, che gestiscono la cosa pubblica in modo disinvolto e arricchito da una buona dose d’incompetenza e la cui moralità è nota da noi e in altri lidi. Il degrado è tale che persino i giornali cattolici, di solito riservati e comprensivi, gridano forte e chiaro “Vergogna”. Noi Italiani, ricordiamo tutti il governo Badoglio che suggerì al mondo il verbo “Badogliare”, ma quelli erano anni veramente difficili. Oggi non sarà improprio ricordare questi tempi come quelli della “Vergogna” .
Alza la testa POPOLO d’ITALIA non permettere più a questa gente di gestire il tuo futuro. Questi signori, pagati a peso d’oro, hanno trasformato un grande paese, in un volgare bordello.